venerdì 24 ottobre 2014

Truffe porta a porta

Oggi alle 14:40 sono venuti nuovamente gli incaricati di Enel Energia, dicendo che ero loro cliente (non è vero), per citofono ho detto che non ero interessato ai loro contratti ed ho buttato giù. Guardando fuori dalla finestra, avevo visto che gli "incaricati" erano 3 e che suonavano campanelli qua e là per le vie intorno casa mia.

Tempo 2 minuti, risuona il campanello...
Questa volta non ho risposto al citofono ma mi sono affacciato direttamente dal poggiolo dicendo: "Ancora??? Forse non sono stato chiaro!".

Sono seguiti 5 minuti di improperi gridati a squarciagola verso i 3 soggetti sbruffoni, quando ho tirato fuori la macchina fotografica per fotografarli, si sono girati tutti di spalle, i 3 erano privi di qualsiasi cartellino di riconoscimento.

Alle 18... purtroppo ero fuori casa... ha suonato il campanello il 3°, quello che mancava e che avevo visto che faceva il palo mentre uscivo di casa...

Peccato non essere stato a casa, però la prossima volta non mi arrabbio più, chiamo direttamente la PS, è tempo di finirla con queste baggianate.


Vergognatevi voi di Enel Energia, smettetela di rompere le palle alla gente con queste truffe e questi scocciatori.

Carlo

martedì 18 marzo 2014

Uh, che bella la ripresa!

Essendo diretto interessato, dopo il mio ritorno dal Galles, ho iniziato a prendere nota del numero di iscritti alle liste di mobilità della mia provincia.

Ricordo che la provincia di Vicenza è sempre stata considerata uno dei centri nevralgici del "fantastico Nord-Est", non stiamo parlando di una zona depressa del Mezzogiorno.

Ed ecco a voi il grafico del numero di iscritti alle liste di mobilità:

Numero di iscritti alle liste di mobilità della provincia di Vicenza


Come si può ben vedere dal grafico riportato, è in atto una vera e propria ripresa, proprio come dicono in televisione... ah, sìsì!

Purtroppo, ho cominciato a registrare il numero degli iscritti alle liste di mobilità solamente a fine novembre e non sono riuscito a trovare, manco a pagarlo, uno straccio di storico per completare la serie, ma non disperate, terrò aggiornata io la situazione.

Da tenere presente che nelle liste di mobilità non vengono conteggiati quelli che entrano in cassa integrazione, quelli che vengono licenziati singolarmente, quelli che escono per scadenza del periodo di mobilità.

A fine novembre eravamo in 3150, a fine giugno 4225.
Sì-sì, trattasi proprio di ripresa!

Carlo

LSU che "passione"...

Essendo in mobilità, sono stato costretto a lavorare come LSU, Lavoratore Socialmente (in)Utile, presso una biblioteca, la mia esperienza è durata circa 2 mesi e mezzo ed è stata, a dir poco... "illuminante" su come funzionino, certe volte, le cose nel settore pubblico.

E' doveroso, prima di girare definitivamente pagina, un piccolo promemoria degli orrori incontrati facendo l'LSU, è stata l'esperienza che più mi ha spronato nella ricerca di un lavoro:
  • segnalato alla responsabile che uno scaffale libreria lungo 6 metri e stracarico di libri, alto 2 metri, non ancorato al muro, era in procinto di cadere addosso agli utenti. I "responsabili" son venuti a verificare 4 giorni dopo la mia segnalazione e fatto correre l'operaio il giorno dopo per fissare lo scaffale al muro
  • PC in uso ai LSU con hard disk da 80 giga... con 1 mega di spazio libero
  • WIN XP inutilizzabile (40 minuti per partire)
  • sullo stesso PC erano montati 512 mega di RAM ma solo 235 mega venivano usati dall'antivirus
  • messaggio su WIN XP: "Conflitto di indirizzo IP con altro sistema della rete"
  • promessa da parte della responsabile IT di cercare il CD di installazione di WIN XP per ricaricare il sistema operativo, dopo 2 mesi e mezzo... lo sta ancora cercando
  • stesso PC con una partizione linux con password smarrita, pertanto inutilizzabile. Senza chiedere nulla a nessuno, ho installato un altro linux, funzionante sopra la partizione linux che aveva la password smarrita e collegato tranquillamente alla rete, l'ho sempre usato senza problemi per lavorare
  • stesso PC andato in protezione per temperatura eccessiva CPU a causa delle ventole e dissipatori intasati di polvere. Smontato il PC, ventole, dissipatori, puliti, soffiati, rimesso silicone termico tra processore e dissipatore al posto della pasta termica secca
  • prese di rete a muro: 1 porta funzionante su 3
  • 2 telefoni attaccati alla stessa presa, se chiama uno in una stanza, non può chiamare l'altro nell'altra... a meno di non voler fare un divertente triangolo
  • segnalato alla responsabile che la loro rete informatica è un colabrodo, può entrare nella rete comunale chiunque e vedere server, macchine, anagrafe del comune, polizia, paghe, preventivi, documenti, molti in chiaro, alè! Nessuna risposta. Mi sembrava parlasse di un colabrodo? Sivvede che oggi ha cucinato la pasta!
  • mia proposta inascoltata di suddividere il materiale consumabile tra più biblioteche, che se ne fà una biblioteca di 10.000 etichette se compera 30 libri in un anno?
  • mia proposta inascoltata alla responsabile IT di dotarsi di un lettore ottico per la lettura dei tesserini sanitari per velocizzare la consegna dei sacchi della spazzatura, al posto di usare gli elenchi cartacei. Risposta furba #1: "non abbiamo il budget", seguita, dopo intensa spremitura di meningi, da risposta furba #2: "fai presto a dire tu... è vero che abbiamo il file, ma se anche avessimo il lettore ottico, poi come facciamo ad unire le 2 cose? Ci manca la roba in mezzo, capisci?!?"

    Traduzione della risposta #1: "Io sono Wonder-Woman, ma gli amici mi chiamano Halloween, anche se non ho capito bene perché. Non scassarmi la minchia che tanto, anche essendo Wonder, non ce l'ho"

    Traduzione della risposta #2: "anche se sono pagata come responsabile dell'IT del Comune di Bellavitòpolis, non capisco una mazza di niente di quello che dici tu e non mi rendo nemmeno conto delle minchiate colossali che sparo verso lo spazio interstellare. Io, Wonder-Woman, so solo che mi piace la rivista Cose Belle, se si potesse unire tutto con un filo di cotone colorato per ricamo, sarebbero... Cose Belle!"

    Precisazione #1: un lettore ottico si trova a partire da 20 euro

    Precisazione #2: "Ci manca la roba in mezzo, intendevo dire il cervello..."
  • mia proposta inascoltata di risparmiare 250 euro per aggiornare la versione 15 di firefox con la versione 27 sul PC linux per l'accesso al pubblico. Risposta: "non possiamo, abbiamo il contratto di manutenzione". Traduzione: "chissenefrega, i 250 euro non li tiro mica fuori io ma i cucòti, con le loro tasse"

Per finire, sorge spontanea una domanda: perché in tempi di crisi la gente che è capace di lavorare ed ha sempre lavorato duramente, continua a perdere il lavoro, mentre questi incapaci sono sempre intoccabili ed il loro posto non lo perdono mai?


Enjoy!

Carlo

lunedì 17 marzo 2014

13 (marzo) porta veramente fortuna!

In questi mesi, dopo il ritorno dal Galles, il mio umore non è stato dei migliori, non ha aiutato la mia serenità l'essere ingaggiato come LSU.
Dall'altra parte, il continuo pressing dei famigliari, affinché mi cercassi un lavoro, non ha sortito alcun effetto: in fondo, chi assumerebbe qualcuno che sa fare molte cose ma non ha l'esperienza lavorativa ed è più vicino ai 50 che ai 40 anni?

Così, ho inviato qualche CV, più per tenere a bada il pressing famigliare, che per reale convinzione di essere chiamato, la sensazione, purtroppo, si è dimostrata corretta.

Ma, a volte, bisogna pur essere fortunati e, per puro caso, poco prima di andare a letto, guardando tra gli annunci di lavoro su internet, ho scoperto che in 2 righe scarse, qualcuno cercava proprio la mia qualifica: ricordate il film Il cacciatore? "Un colpo solo".

Da quel momento è stato come lanciarsi giù da una discesa senza freni: alle 9 di mattina mi hanno contattato via e-mail, visto che non rispondevo (stavo riparando il cancello elettrico del condominio), alle 11 mi hanno chiamato per telefono, chiedendomi se ero disponibile, se sapevo bene l'inglese, alle 14 conferma per un appuntamento per un colloquio per l'indomani, e l'indomani... conferma di assunzione, contratto un anno, 3 giorni dopo, presentazione al cliente e colloquio ufficiale. Alla fine ho ricevuto le congratulazioni dal mio futuro datore di lavoro per l'ottima impressione dimostrata, ho fatto fare bella figura anche a loro. Difficile? No, solo fortuna di aver trovato le persone giuste. Adesso rido: hai visto che ho fatto bene ad andare in Galles per migliorare il mio inglese?

Da notare il destino beffardo: lo stesso giorno, negli stessi minuti, venivo contattato da un'altra azienda per un'altra assunzione a tempo determinato per un lavoro di alta precisione, avevo anche fissato il colloquio che ho dovuto poi annullare, dopo l'esito positivo della prima intervista. Dopo 2 anni di morte nera... Quando niente, quando troppo.

Brindiamo, a new life begins!

Carlo

sabato 15 marzo 2014

Il papà ha ritrovato lavoro

Ciao a tutti, sono la Elisa, volevo dirvi che il mio papà ha ritrovato lavoro con i computer, prima faceva i lavori inutili e non era proprio contento.

Evviva!

Elisa

sabato 25 gennaio 2014

Novità!

No, non è una novità: siamo ritornati alla base, ancora a fine novembre.

L'avventura gallese si è così conclusa, forse anzitempo, forse no.
C'eravamo dati una scadenza, e cioè, se entro novembre non avessimo trovato uno straccio di lavoro né io, né mia moglie, saremmo ritornati, il disoccupato sono capace di farlo bene anche in i-taglia, tra l'altro senza pagare l'affitto e la council tax, senza rischiare di avere l'auto sequestrata perché non rispondente all'omologazione britannica, senza rinunciare allo stipendio della moglie.

Ma davvero, la decisione definitiva è stata il leggere i problemi che avrei potuto avere con l'auto: è vero che, come turista, puoi girare 6 mesi, ma se sei residente, ed eravamo residenti a tutti gli effetti, hai tempo solo 14 giorni per metterti in regola, il ché significava cambiare i fari anteriori, posteriori, il tachimetro, rifare l'omologazione, la revisione, fare un po' di carte... l'assicurazione, il bollo e restituire le targhe italiane. Il problema era che ci sono accordi IT-UK che se l'auto viene immatricolata in UK, poi mandano la comunicazione all'ACI, sempre che poi applichino l'accordo, di sicuro si tengono loro il libretto di circolazione.

Peccato ritornare, soprattutto perché la piccola stava andando alla scuola inglese e stava imparando bene e noi cominciavamo a digerire l'inglese decentemente.

In ogni caso, niente lavoro per noi (italiani...), a parte lavare i piatti 2 sere a settimana per... circa 85 sterline di 2 sere, lavorando 14 ore... e l'ultima settimana di lavoro non pagata del tutto. Sono cose belle.

Il viaggio di ritorno, per la cronaca, l'abbiamo anticipato di un paio di giorni per previsioni errate di neve in Galles, Francia e Monte Bianco ma è andata bene così, quando siamo passati sul Monte Bianco c'era una spruzzatina di neve fin proprio la galleria, versante italiano, sarebbe stata una brutta avventura farsi più di 1700 km incontrando anche la neve.

Come al solito il viaggio è durato attorno alle 18 ore, diviso in 2 tappe, Cwmbran-Troyes, sosta in B&B, e Troyes-Orgiano, la seconda tappa è durata 10 ore di guida effettiva, 968 km, viaggio regolare, a parte i soliti francesi che ai caselli autostradali automatici accettano una 20ina di carte di credito diverse, a parte quelle appartenenti al circuito Maestro e Visa, praticamente rifiutano tutte quelle che usiamo in i-taglia.
Viva l'Europa... unita!

Una volta giunti a casa, siamo stati un mese senza internet, perché avevo disdetto telefono ed internet, prevedendo di stare via chissà quanto, averlo saputo prima...

Qualche giorno dopo il nostro arrivo, sono stato contattato dal Centro per l'Impiego ed ora sto facendo un tiroconio di lavori socialmente inutili in un comune vicino. Cose fantastiche!

Carlo & Co.


written in i-taglia

giovedì 26 settembre 2013

NINo

E finalmente, il tanto atteso NINo è arrivato per posta! Well done!

Qui, in UK, per poter lavorare, pagare le tasse, avere l'assistenza sanitaria, bisogna avere il National Insurance Number.

Abbiamo fatto la domanda con Laura il 6 o 7 settembre, loro ti fissano un appuntamento per una intervista, a Neath, Swansea.
Daniella, si è gentilmente offerta di accompagnarci, visto che qualche anno fa abitava proprio lì. Eh, ci ha fatto trovare un parcheggio gratis, in un paese dove invece tutti i parcheggi sono a pagamento :-)

Durante l'intervista, ti chiedono varie cose, tra cui l'identità, dove risiedi, da quando, indirizzi, spelling, che cosa fai, che cosa facevi...

Nella lettera che inviano a casa, e anche quando si viene accolti in reception, ti chiedono se hai bisogno dell'interprete. Interprete? Oh, no, thank you, we don't need it!

Ed infatti, ci hanno intervistati contemporaneamente e separatamente, tutto è filato via liscio, senza alcun problema, si può proprio dire, una formalità, abbiamo impiegato più tempo per aspettare la verifica dei passaporti che non per fare l'intervista vera e propria!

Ora, con il nostro "magic number" basta solo mettersi all'opera, siamo qui per questo.

Carlo & Co.

written in Wales