sabato 21 settembre 2013

Stunned!

La permanenza qui in Wales sta riservando le prime sorprese.

Tanto per cominciare, avevamo contattato l'ufficio per avere info su come fare per iscrivere la piccola a scuola. Ci hanno detto che ci avrebbero mandato a casa un form da compilare. Dopo quasi 10 giorni, e nessuna risposta/lettera ricevuta, la nostra amica Laura li ha ricontattati. Indovinate? Non è risultato da nessuna parte il nostro nome, né la richiesta di informazioni. Oh-oh, stunned!

Il giorno dopo, ci siamo recati ad una scuola cattolica qui vicino, l'accoglienza è stata incredibilmente calorosa ed amichevole, la direttrice ci ha subito detto che avevano posto per la piccola, inoltre ci ha fatto fare una visita di tutto l'istituto che ospita i piccoli dai 4 anni in su, elementari comprese, ci ha presentati a tutti gli insegnanti presenti ed alla fine, hanno accolto la piccola nella classe che l'avrebbe ospitata... l'indomani! Nella classe di Elisa oltre ad una maestra, c'è un maestro, insegnano insieme. La piccola si è subito seduta sulle ginocchia della maestra e poi si è tolta il giubbotto... a proprio agio, no?

Descrivere a parole quello che abbiamo visto è veramente impossibile: l'istituto è vastissimo, ordinato, pulito, pieno di giochi, attrezzature informatiche, laptop wireless, pc con le cuffie, proiettori, sabbiere al coperto, campo di pallavolo-pallacanestro all'aperto, palestra dedicata, cucina industriale con, a occhio e croce, una dozzina di piastre elettriche, e dentro la cucina hanno anche le impastatrici per impastare il pane! Insomma, una scuola ricca di risorse! Oh-oh, stunned!

Ciò che salta subito all'occhio è la divisa o uniform: tutti gli scolari ne sono obbligatoriamente provvisti e ogni scuola ha la sua, diversa da tutte le altre scuole, con stemma e cravatta, sia maschi che femmine.

Un'altra cosa che mi ha colpito è il vedere strumenti musicali tutti in fila, lì insegnano piano, chitarra e canto. Oh-oh, stunned!

Il pomeriggio è stato tutto dedicato alla ricerca della divisa scolastica, cosa non proprio facile, visto che l'anno scolastico era già cominciato, inoltre non c'era nulla di prenotato per tempo, ma alla fine, tra un negozio ed un altro, siamo riusciti a vestire anche la nostra piccola Elisa come una vera studentessa inglese!

Elisa's uniform :)
Non riuscendo a trovare delle camicie azzurre manica lunga, in un negozio appartenente ad una grossa catena di abbigliamento, ci è stato detto che potevamo ordinarle sul loro sito internet e poi farle arrivare al loro negozio il giorno dopo, così avremmo potuto risparmiare i soldi della spedizione! Abbiamo scoperto, così, che è prassi comune ordinare qualcosa su internet e farla arrivare al negozio più vicino, infatti le camicie, alla fine, le abbiamo ordinate da un'altra parte ma seguendo lo stesso procedimento. Oh-oh, stunned!

Finalmente il tanto atteso primo giorno di scuola è arrivato, la piccola l'abbiamo affidata alle maestre e noi siamo andati in segreteria per consegnare tutti i documenti richiestici. La segretaria ci ha detto che lì, a scuola, fanno anche dei corsi per i genitori, tipo, corsi di IPAD, solo per citarne uno. Alla fine ho chiesto quanto sarebbe costata la retta scolastica per la piccola ma la segretaria non capiva cosa volevo dire. Ho spiegato che se noi vogliamo mandare i nostri figli a scuola, in i-taglia dobbiamo pagare una retta mensile. Mi è stato risposto che non c'era da pagare nulla, it's free, dovete pagare solamente il pranzo, se lo richiedete, 1.85 sterline a pranzo, perché se un genitore vuole, può mandare il figlio a scuola con la pappa preparata a casa e non c'è alcun problema! Oh-oh, stunned, stunned, stunned!

Inoltre, per finire, ci è stato caldamente consigliato di fare le domande per avere i benefit, in modo da avere delle esenzioni in quanto momentaneamente senza lavoro. Ci ha consegnato personalmente i moduli da presentare. Normalmente la cravatta e la cartella personalizzata viene pagata a parte, 6 pound, al momento di pagarla, la direttrice ci ha risposto "You don't have to pay, this is my welcome gift for you"! Oh-oh, stunned again!

Poi è stata la volta di richiedere un appuntamento per aprire un conto corrente, assolutamente necessario per pagare le tasse, le bollette, farsi depositare lo stipendio e i benefit. Ad una famosissima banca, con filiali in tutto il mondo, ci è stato risposto che, per avere un appuntamento solo per aprire un conto corrente, ci sarebbero voluti non meno di 10 giorni! Oh-oh, stunned!

Allora, con Laura, siamo andati a Newport e anche qui la stessa cosa, la conferma che bisognava aspettare 10 giorni, erano a corto di personale e il primo buco libero sarebbe stato il 25 settembre ed un deposito minimo di... 500 pound. Oh-oh, stunned!

Siamo entrati in un'altra banca, proprio di fronte alla uscita della prima, e qui siamo stati già più fortunati, l'appuntamento è stato fissato dopo soli 3 giorni!

Qui ci sono parecchie differenze nel modo di operare a cui siamo abituati. Intanto, ti dicono che stanno via 5 minuti per fare le fotocopie dei passaporti e stanno via... un'ora (certamente fanno delle verifiche a livello di interpol o altro per vedere se possono fidarsi), poi ti chiedono anche una prova dell'indirizzo in cui abiti, solitamente pretendono una bolletta o una tassa da pagare, tipo luce, acqua, gas.

Poi arrivano le vere sorprese:
1) in questa banca, non ho dovuto versare nulla, cioè il mio c/c attualmente ha un saldo di zero ed è perfettamente utilizzabile
2) per aprire un conto cointestato abbiamo fatto 2 firme, una a testa tra mia moglie ed io, con questo possiamo avere carte di credito, home banking, libretto degli assegni
3) ho chiesto quanto costava avere il conto corrente al mese e l'impiegato ancora una volta, come era successo a scuola, non ha capito cosa intendessi. Anche a lui ho spiegato che in i-taglia, noi paghiamo per avere il conto corrente, per usare l'home banking, per avere il bancomat, la tassa sui c/c. Greg è rimasto molto meravigliato e mi ha risposto: "it's all free, it costs zero", facendomi anche "0" con la mano!
Oh-oh, stunned, stunned, stunned!

A bank account in UK costs "zero"!

Ho chiesto alla mia amica Laura se era vero tutto ciò e la sua risposta è stata: "Yes he is telling the true, it is all free, when you go to cash points to get money out you dont get charged or if you do from other bank cash points or supermarket cash points free free free :), I forgot to tell you, I give it for granted that is like that everywhere."

Qui siamo in un altro mondo, o forse è il belpaese povero e disastrato ad essere un altro mondo, però viene molta rabbia a pensare come funzionano diversamente le cose in i-taglia.

Carlo & Co.

written in Wales

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